Neuroscienze e integrazione teorica in psicoterapia: i sistemi del sé
Menoni Ezio, Egiziano Eutizio, Santarnecchi Emiliano, Iannelli Kitergiata

Neuroscienze e integrazione teorica in psicoterapia: i sistemi del sé

Recenti ricerche interdisciplinari studiano i processi di sincronizzazione fra le reti resting nelle loro interconnessioni corticali e sottocorticali, in particolare fra le reti a modalità default (DMN), di salienza affettiva (SN), di controllo esecutivo (ECN) e di attenzione (AN). I dati di ricerca mostrano che questi processi sono correlati con la modulazione degli stati di coscienza e con il funzionamento dei sistemi del sé e che in particolare il sistema DMN ha funzioni di regolazione e di costruzione proattiva dei sistemi del sé.

Queste conoscenze hanno rilevanza per la clinica in quanto il DMN risulta coinvolto nelle funzioni di riparazione, sviluppo ed evoluzione dei processi di empatia e mentalizzazione ed alterato in un ampio range di condizioni patologiche.

Il flusso continuamente mobile e regolato fra questi sistemi (switching) è condizione necessaria per l’integrazione fra i processi somatici-affettivi-cognitivi. Lo sviluppo, la (ri)costruzione dei sistemi del sé (agency, ownership e mineness) e le loro interconnessioni sono correlati con processi di neuroplasticità possibili a misura di condizioni di relazionalità di sicurezza e di ottimizzazione.

La terapeuticità è costruzione delle condizioni per cui il sistema può autoripararsi, autocostruirsi, conservare le sue caratteristiche uniche e sviluppare evolutivamente la sua complessità.

Essa è anticorrelata con processi di condizionamento esecutivo che alterano il sistema resting integrativo DMN e, quindi, la sua funzione di interconnettere e fare “dialogare” i diversi sistemi con i loro vari codici.

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